Cardi Gratinati
Descrizione
Il cardo é un vero simbolo della cucina invernale piemontese; é proprio in questa regione che si trovano le varietà gobbe più bianche, più tenere e più gustose tra cui quella di Nizza Monferrato (il Cardo Gobbo di Nizza è Presidio Slow Food)
Tutti conoscono l’uso dei cardi nella bagna cauda (come suole dirsi, è “la loro morte”). Questa ricetta prevede una gratinatura con condimento di acciuga ed é di facile e rapida esecuzione.
Da accompagnare ad un Barbera DOCG, ALBAROSSA o MONFERACE
Ingredienti
Preparazione
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Mondate il cardo sfogliandolo, eliminate le foglie esterne filose, tagliatelo a pezzi della lunghezza di 5 centimetri e mettetelo in acqua tiepida leggermente acidulata con mezzo limone.
Portate a ebollizione 5 litri d’acqua, mettetevi a lessare il cardo per alcuni minuti e sgocciolatelo.
Fate fondere 20 g di burro in una larga padella e rosolate i cardi indi stufateli con coperchio per 15 minuti bagnandoli con mezzo bicchiere di latte.
Mettete in un piccolo tegame di coccio il rimanente burro, l’olio, l’aglio tagliato a lamelle sottilissime e le acciughe dissalate in poco vino bianco.
Preparate con questi ingredienti una bagna cauda cuocendola a fuoco bassissimo. Quando la bagna cauda é pronta, unitela al cardo, mescolate e continuate la cottura per alcuni minuti. Disponete il cardo in una pirofila livellandolo e schiacciandolo leggermente, cospargetelo di parmigiano e bagnatelo con il restante latte.
Gratinate in forno a 200°C per una decina di minuti sino a quando si formi una crosticina dorata.
Servite questo piatto come antipasto caldo. Potrete anche rompere direttamente alcune uova sui cardi gratinati cuocendoli ancora in forno per qualche minuto; in questo caso, se ci sono dei tartufi, una bella “piallata” non guasta. È un piatto calorico, indicato in una fredda sera invernale.